
Preparare due ciotole con acqua acidulata di limone (1/2 succo di limone in una e 1/2 nell'altra)
Pulire i carciofi togliendo tutte le foglie esterne più dure fino ad arrivare alla parte più tenera.
Immergere i carciofi in una ciotola con metà del succo di un limone e le foglie dure nell'altra con il resto del succo (così non anneriscono).
In una pentola portare ad ebollizione dell'acqua con un po' di sale e 1/2 succo del limone rimasto.
Tagliare i carciofi in fettine dello spessore di circa 2 cm.
Tuffarli nell'acqua salata e acidulata e farli sbollentare per circa 2 minuti.
Scolarli (senza buttare l'acqua in ebollizione*) e disporli in una capiente padella inaderente con metà dell' aglio tritato, un po' di pepe e prezzemolo tritato.
Continuare la cottura per circa 8 minuti aggiungendo un po' d'acqua calda a mano a mano che serve.
Una volta asciugata l'acqua, togliere i carciofi dalla padella e mettere il pollo, o il tacchino, tagliato a straccetti .
Insaporire con il resto di aglio tritato, le erbe aromatiche che eventualmente si sono scelte oltre al prezzemolo e procedere con la cottura della carne dolcemente.
Quando sarà rosolata sfumare con il succo del mezzo limone rimasto, aggiungere 3 cucchiai d'acqua calda (o più se necessario), unire i carciofi, aggiustare con sale e pepe e cuocere ancora per circa 5 minuti mescolando dolcemente muovendo la padella.
Prima di spegnere il fuoco aggiungere il profumo di un pizzico di buccia di limone grattugiata.
* Generalmente io utilizzo l'acqua dove ho sbollentato i carciofi per tuffarvi le foglie più dure che altrimenti andrebbero buttate.
Le lesso per una mezz'oretta, o fino a quando sono cotte, e poi, aiutandomi con un cucchiaio, recupero la polpa.
Quest'ultima può servire per arricchire questo piatto, oppure venire aggiunta a qualche vellutata o può essere utilizzata anche per creare altre ricette.